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TORTA PAESANA

C’è chi la chiama “torta paesana”, chi “torta nera”, chi “torta di latte” oppure “michelacc” (che sta per mica e lacc, pane e latte). È tipica della cultura popolare brianzola, un dolce di origine contadina dalle mille varianti!  Un ricordo della mia infanzia, della mia adolescenza. Mia nonna la preparava con tutti i ricicli che aveva in casa. Ogni volta veniva da me con una bacinella enorme, ero l’assaggiatrice ufficiale. Se dicevo “buona!” allora andava in forno. La preparava per tutta la famiglia, ne sfornava tantissime! Anno dopo anno ho cercato di avere la ricetta ma niente … ogni volta cambiava quello che metteva dentro!!! Poi un giorno, frequentando una lezione di cucina con lo Chef Morelli, ho avuto la lista degli ingredienti! Evvai!

Ogni anno ad ottobre la devo fare. Ogni volta è un piacevole tuffo nel passato, nei ricordi felici.

Ricordo i pomeriggi passati alle giostre con gli amici e tornando a casa mi aspettava una fetta (una sola ?!?!) per merenda.

Ho imparato a farla molto più light ed ugualmente buona, anche se una torta leggera non è. Non importa però… una volta all’anno è una fetta che fa bene al cuore!

Ingredienti:

Io utilizzo una teglia rettangolare misura 34 x 25 cm. Potete anche dividere l’impasto e utilizzare due teglie più piccole. Quando la mettete a cuocere deve avere un’altezza di circa 3cm (non cresce, non c’è lievito)

300 gr di pane raffermo

1 lt di latte di mandorle (oppure di soia)

25 gr di cacao crudo in polvere (cacao amaro)

160 gr di uvetta

2 uova intere (la prossima volta provo a farla con i semi di chia, se qualcuno mi anticipa fatemi sapere!)

150 gr di cioccolato fondente (almeno 70%)

60 ml di olio di girasole deodorato (oppure olio di mais)

200 gr di amaretti

1 cucchiaio da thè di vaniglia biologica in polvere

80 – 100 gr di zucchero integrale mascobado (a seconda del vostro gusto)

50 gr pinoli

50 gr di mandorle

un pizzico di sale fino

Amaretto di Saronno qb

Procedimento:

Tagliate a pezzettini il pane raffermo. Mettetelo in una ciotola capiente e versate sopra il latte ben caldo. Mescolate con un cucchiaio di legno, coprite e lasciate riposare 3-4 ore (meglio ancora per una notte).

Trascorso questo tempo tritate gli amaretti e il cioccolato fondente e frullateli insieme al cacao amaro.

Mettete l’uvetta in ammollo con il liquore.

Mettete in ammollo nell’acqua metà dei pinoli e le mandorle.

Schiacciate bene il pane e aggiungete il trito di amaretti e cioccolato. Aggiungete il pizzico di sale, le uova, lo zucchero e l’olio. Frullate bene il tutto. Dovete ottenere un impasto omogeneo ma ancora rustico. Se avete il bimby frullate a velocità 5 – 5,5.

Per ultimo aggiungete l’uvetta strizzata e metà dei pinoli.

Foderate la teglia con carta forno, versate l’impasto.

Togliete dall’acqua i pinoli e le mandorle e mettetele sopra la torta. In questo modo, bagnate, non bruceranno durante la cottura e resteranno belle dorate e croccanti.

Cuocete in forno ventilato a 180 gradi per circa 60 minuti. In cottura aggiungete, sul fondo del forno, una ciotola d’acqua in modo che si crei l’umidità giusta per non far asciugare la torta. Quando inizia a creparsi tutta la superficie è pronta! Fate sempre la prova stecchino.

Il giorno dopo è molto più buona!!!!!

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