100-120grfagioli bianchi (lasciati in ammollo 8-10 ore in acqua)
2spicchi di aglio
1foglia di alloro
qbtimo fresco
qbaglio orsino(opzionale)
qbolio extra vergine di oliva
qbsale fino integrale
qbcipolla rossa in agrodolce (opzionale, vedi ricetta sul sito)
Istruzioni
Scolate i fagioli dall'acqua dell'ammollo, sciacquateli sotto acqua fresca corrente.In una pentola mettete olio, aglio e una foglia di alloro divisa a metà seguendo la nervatura centrale. Aggiungete i fagioli, fate insaporire e copriteli a filo con acqua o brodo vegetale bollente. Portate a cottura (30-40 minuti).
Cuocete il riso rosso in acqua bollente salata per il tempo indicato sulla confezione. Scolatelo e stendetelo su una larga teglia per farlo raffreddare. Potete prepararlo anche la sera precedente. Conservatelo in frigorifero.
Preparate gli asparagi. Togliete la parte fibrosa finale, pulite i gambi con un pelapatate (senza eccedere) e dividete i gambi dalle punte. Tagliate i gambi in due parti per il senso della lunghezza e ancora una volta le metà così ottenute. Procedete con il taglio in modo da ottenere dei cubetti omogenei.
In pentola antiaderente mettete uno spicchio di aglio in camicia tagliato a metà e olio extra vergine di oliva. Appena rosola aggiungete i cubetti di asparagi e cuocete per 1 minuto. Regolate di sale. Mettete da parte su un piatto.
Nella stessa padella utilizzata per gli asparagi, aggiungiamo il riso rosso e il timo fresco. Rosoliamolo fino a farlo scaldare. Scaldate anche le punte degli asparagi.A fuoco spento adagiate le foglie di aglio orsino nella pentola antiaderente per scaldarle.
Impiattate aggiungendo a piacere la cipolla in agrodolce.
Note
I consigli dello Chef Fabio Moriconi:per i legumi non aggiungete nulla all’acqua dell’ammollo. Dopo 8-10 ore scolateli e risciacquateli sotto acqua fresca corrente. In cottura non aggiungete subito il sale in quanto tende ad indurirli. Aggiungetelo a metà cottura: in questo modo vi aiuterà a non scuocerli! Aglio e alloro hanno proprietà carminative e digestive e riducono tutti i disturbi legati alla fermentazione intestinale: ricordatevi di utilizzarli sempre in cottura.